L'artrite reattiva compare, generalmente, 1-4 settimane dopo una infezione del sistema urinario o del tratto gastrointestinale. Gli agenti responsabili sono la Clamidia, l'Ureaplasma, la Shigella, la Salmonella, la Yersinia e il Campilobacter. L'artrite tende ad interessare poche articolazioni, per lo più quelle degli arti inferiori e dei piedi.
L'esordio è, generalmente, acuto: in pochi giorni 2-4 articolazioni diventano dolorose e edematose, compaiono febbre e dolore alla regione lombo-sacrale.
Compaiono, inoltre:
- congiuntivite (nel 50% dei pazienti). Talora, si osserva una infiammazione più profonda dell'occhio (uveite), come nella spondilite anchilosante;
- uretrite (infiammazione dell'uretra, il condotto che si estende dalla vescica al pene nell'uomo e dalla vescica all'orifizio vaginale nella donna);
- diarrea, comune nelle infezioni da Shigella, Yersinia, o Salmonella. Precede, spesso, la comparsa dei sintomi articolari;
- ulcere della bocca, per lo più, non dolorose;
Quando sono presenti artrite, congiuntivite e uretrite si parla di Sindrome di Reiter. In questa sindrome, si può anche avere la comparsa di lesioni cutanee di vario tipo (noduli, aree di arrossamento, aree di ispessimento dello strato corneo) sia a livello delle mani che delle piante dei piedi. L'artrite reattiva, generalmente, guarisce autonomamente nel giro di 3-12 mesi. Purtroppo, l'artrite può ricomparire (nel 50% dei pazienti) o cronicizzare (nel 15-30% dei casi).