Costituisce il 5% dei casi di artrite giovanile idiomatica. E' caratterizzata dalla presenza contemporanea di artrite e psoriasi (malattia della pelle) o di artrite associata ad infezioni delle dita e lesioni delle unghie (simili a quelle che compaiono nella psoriasi). L'artrite può interessare poche articolazioni (forma oligoarticolare) o numerose articolazioni (forma poliarticolare). A seconda del tipo di artrite, si adotta il trattamento più adeguato.
La psoriasi è una malattia della cute che colpisce circa l'1-2% della popolazione. E' più frequente nelle regioni del nord (soprattutto Norvegia e Russia) e molto meno comune in altri gruppi etnici (uomini di colore, nativi Americani). Colpisce con uguale frequenza uomini e donne. Il 10-20% dei pazienti affetti da psoriasi sviluppa una artrite infiammatoria, con interessamento anche delle articolazioni del bacino (sacro-iliache) e della colonna vertebrale. Generalmente le lesioni cutanee precedono quelle delle articolazioni, sebbene nel 15-20% dei casi accada il contrario. Classicamente, si distinguono 5 tipi di artrite psoriasica: tipo oligoarticolare (interessa meno di 5 articolazioni), tipo poliarticolare (interessa 5 o più articolazioni), tipo a prevalente interessamento delle articolazioni delle mani, una forma deformante, e un tipo a prevalente interessamento della colonna vertebrale (spondilite). La gravità della malattia varia da forme lievi o moderate a forme altamente invalidanti.
La terapia dell'artrite psoriasica si è basata, in fase iniziale, sull'uso dei FANS (farmaci anti-infiammatori non steroidei) e, in una seconda fase, sull'utilizzo di altri farmaci (metotrexate, sulfalazina, ciclosporina).I farmaci che inbiscono l'azione del TNF (Tumor Necrosis Factor; uno dei mediatori immunitari che determinano lo stato di infiammazione a livello delle articolazioni) come l'etanercept, l'infliximab e l'adalimumab hanno rivoluzionato il trattamento di questa malattia. Numerosi studi, infatti, hanno dimostrato che gli inibitori del TNF determinano un rapido (in poche settimane) e significativo miglioramento della sintomatologia e delle lesioni a livello delle articolazioni. Tale miglioramento si mantiene nel tempo (anche per anni). Migliorano anche la funzione delle articolazioni, la qualità di vita e le lesioni cutanee.